Discussione:
i rating ed il paradosso della botte...
(troppo vecchio per rispondere)
Pietro C.
2006-05-04 09:14:15 UTC
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Il discorso sui rating Ims ed antenati e' lungo come quello delle regate.

a me pero', in fondo, sembra semplice:

Se un sistema di rating funziona bene e' un disastro.
Se funziona male e' ingiusto.

Insomma e' una situazione Loose-loose.
Si puo' solo cercare di ridurre il guaio.


E' quello che io chiamo il paradosso della botte.
Qualcuno l'avra' gia' sentito dal sottoscritto ma vedo se riesco a spiegarmi
neglio.

Non c'entra nulla con l'uso nautico della medesima, uso ben noto, peraltro,
agli accaniti frequentatori di questo ng.

Il paradosso della botte
Si prende una bella botte solida, la si taglia a meta', la si dota di
timone, palo e deriva ( magari zavorrata) e si vara.
Poi si stazza IMS-IRC-IOR-Orc club-CESS- quello che vi pare..
Ci sono due possibilita' teoriche ( ed al limite).
1) Il sistema di rating e' per-fe-tto.
La botte a vela ha un compenso che corrisponde esattamente al suo gap di
prestazioni con TUTTE le altre barche, non importa in quale condizioni di
vento e mare.
Quindi la botte, essendo relativamente facile da portare al suo meglio, data
la semplicita' delle manovre e le ridicole prestazioni, sta SEMPRE davanti
ai mostri da regata pieni di cabale, regolazioni, variabili che, mediamente
sono portati si al limite ma essendo questo limite MOLTO alto se ne stanno
piu' lontani di quanto ci stia la botte a vela.
Un disastro: si innesca la corsa alla barca piu' brutta, piu' lenta, piu'
povera, ed addio a tutto quel bel carbonio, ai bompressi alle rande a
catterale, alle crocette abbananate. Gli armatori che " pesano" nei circoli
si arrabbiano, il risultato e' ingiusto, loro hanno speso bei soldi e qui
poveracci briaconi di vuotabotti vincono !??? ma scherziamo?
Si modifica il rating si segmenta il gruppo in tante classi.
La botte a vela, forse, continua a vincere ma e' " sterilizzata" in una sua
classettina peculiare in cui e' l'unica ( possibilmente) partecipante.
Alla fine il rating diventa una cabala complicatissima in cui non sono le
prestazioni della barca a contare ma il compenso che e' sempre piu' lontano
dal reale gap di velocita' delle barche: una barca sistematicamente piu'
veloce di un'altra, anche a parita' di timoniere, equipaggio, condizioni
etc.etc. ha un compenso MAGGIORE di quella piu' lenta.
Il sistema di compenso e' diventato INGIUSTO.
Siamo al caso 2.
2) Il sistema di rating lascia molto a desiderare. La botte e' lentissima ma
cio nonostante, siccome e' ben zavorrata ed e' bella larga, riesce a pagare
bei secondi al miglio ad un progetto al'ultimo grido con cui sta in classe
visto che ha la stessa lunghezza.
Cornuti e mazziati, insomma.
A questo punto il sistema di rating muore, perche' si deve fare barche
veloci in reale ma lente in compensato, ogni anno si cambiano le regole, le
barche pian piano a forse di cercare di far finta di essere lente lo
diventano davvero, nel frattempo, di solito, diventano pure fragili, brutte,
costose, insicure.
A questo punto di solito c'e' la diaspora.
per un breve periodo si torna a regate in tempo reale ed i mostri da regata
in tempo compensato finiscono a fare la fioriera oppure a far casa ai pesci,
dopo una delle tante avarie, ormai non piu' riparate e gestite avendo nel
frattempo cambiato di mano a prezzi esponenzialmente decrescenti.
Il guaio e' che le barche veloci in tempo reale sono difficili da portare;
sono vuote, sono scomode sono fragili sono tecniche e sono COSTOSE, anche
per i soci ricchi del circolo.
Infine sono poche e non riescono piu' a trovare avversari degni.
Allora si comincia a ripensare ad un nuovo sistema di compenso.
Ed il ciclo ricomincia.

Questo e' il mio punto di vista.
Le regate tra barche diverse sono intrinsecamente ingiuste o sbagliate e
cosi devono essere. E' nella natura delle cose.
Non si confrontano pere e mele dicevano i nostri nonni.
Monotipia unica ( sia pur parziale) igiene della vela sportiva ?
Ebbene si.
Poi si deve pur continuare a far regate in compensato ma secondo me il
risultato va considerato all'interno della cabala a cui ho accennato.


Pietro
Melchiade Bedrosian Baol
2006-05-04 12:03:09 UTC
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Post by Pietro C.
Si prende una bella botte solida, la si taglia a meta'
Longitudinalmente o trasversalmente?
Credo che il rating potrebbe essere notevolmente diverso.
--
Salutoni
Sergio

C'è il giorno in cui nasci e quello in cui scegli di vivere

questo articolo e` stato inviato via web dal servizio gratuito
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PaoL
2006-05-04 15:14:59 UTC
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Cosa doveva contenere la botte? :)))
W il Monotipo !!!!!!!
Alberto (Tilax)
2006-05-04 22:33:15 UTC
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Post by Pietro C.
Se un sistema di rating funziona bene e' un disastro.
Se funziona male e' ingiusto.
Premesso che non capisco un azzo di IMS, compensi, GPH (che mi ci hanno
fatto regatare per forza) e similari...
... io la farei semplice per definizione:
- se le barche sono uguali (monotipia stretta) ha senso
- se le barche sono diverse.. è un modo minore e poco agonistico comunque di
fare un bastone

Insomma il compensato può essere divertente ma come forma di serie B, giusto
per non stare a casa, e quindi accettabilissimo, compreso dei suoi limiti.

(Ecco, così adesso si incazzano tutti)

A.- (quello del B25)
rubin292
2006-05-05 13:54:43 UTC
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non si incazza nessuno, tu hai sintetizzato una verità che si sta sempre più
palesando anche tra chi fa spalline e conitnua a credere di essere un atleta
di rilievo.
certo che la vela è uno sport strano e a tratti ridicolo. esempi.

a) i sistemi compensati consentono a tutti prima o poi di dire "bhe.... alla
regata del tal giorno sono arrivato terzo e ho vinto la coppa..."

b) la monotipia seppur consenta confronti più interessanti si esaurisce
nello stretto giro di alcune decine di barche e quindi ci troviamo con una
cinquantina di campioni del mondo, centinaia di campioni nazionali, migliaia
di campioni locali..... insomma tutti campioni!
che sono estrazione da un piccolo manipolo di ragazzotti benestanti.

in altri sport dove il confronto è tra decine o centinaia di migliaia di
atleti il titolo di "campione" assume ad un ruolo più romantico a ciò che il
regatante crede di assurgere.

.....però vai a spiegare a chi spende paccate di milioni per una barca e
paccate di milione di vele e attrezzature che non è figo perchè si confronta
con una manciata di pari suo.
(e lo dice uno che arrivato 500mo alla barcolana se l'è tirata non poco...)

ciao e BV
Post by Alberto (Tilax)
Insomma il compensato può essere divertente ma come forma di serie B, giusto
per non stare a casa, e quindi accettabilissimo, compreso dei suoi limiti.
(Ecco, così adesso si incazzano tutti)
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Inviato via http://arianna.libero.it/usenet/
Paguro
2006-05-05 15:37:32 UTC
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Post by rubin292
.....però vai a spiegare a chi spende paccate di milioni per una barca e
paccate di milione di vele e attrezzature che non è figo perchè si confronta
con una manciata di pari suo.
Bhè, lo stesso discorso vale anche per Soccmacher ;-))

BV
rubin292
2006-05-05 16:16:17 UTC
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Post by Paguro
Bhè, lo stesso discorso vale anche per Soccmacher ;-))
per quanto mi riguarda l'automobilismo non lo considero uno sport ma mera
disciplina di spettacolo.

e che ne dici delle gare di off shore!!!!
HUA HUA HUA HUA
miliiardari si inventano manifestazioni che vengono pomposamente chiamate
(anche quelle) campionati del mondi e nelle quali bruciano idrocarburi
radendo l'acqua, si capottano, si fanno scopare le mogli dai meccanici e si
autoincensano a vicenda professando i principi decoubertiani.
HUA HUA HUA HUA.
piuttosto mi vado a vedere una gara di cricket

ciao e BV

--------------------------------
Inviato via http://arianna.libero.it/usenet/
ararcar
2006-05-06 00:25:34 UTC
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Post by rubin292
HUA HUA HUA HUA.
piuttosto mi vado a vedere una gara di cricket
Trovo il golf decisamente più appassionante !

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