Prima che tu faccia dei danni, vediamo bene la faccenda.
Gelcoat, come dice il nome stesso, non è una pittura tradizionale, ma
bensi un "gel" che si applica a spessore.
Quindi, oltre a conferire un colore alla barca, provvede anche a
formare una protezione per la vetroresina.
Il suo pregio maggiore è che permette di ottenere una superficie
esterna perfettamente liscia (a condizione che lo sia anche lo stampo,
anche se la vetroresina interna è rugosa, a causa della tramatura
delle stuoie.
Il suo difetto è che cambia colore, magari in modo poco percettibile,
ma disastroso sui ritocchi. Per di più, è quasi impossibile
utilizzare col gelcoat la tecnica del colorimetro utilizzata con le
vernici, che vengono graduate in base al campione di vernice proposto.
C'e' il vantaggio che il gelcoat asciugandosi non cambia il colore,
così per piccole riparazioni si può tentare di "aggiustare" il
gelcoat nuovo alla tinta del vecchio aggiungendo dei pigmenti colorati.
Una tecnica è quella di andare comunque al colorimetro e far preparare
una ipotetica vernice con la stessa base colorimetrica del gelcoat e
poi applicare le correzioni proposte dal colorimetro al gelcoat, e
sperare che ce la mandi buona.
Ci sono vernici speciali che aggrappano anche sul gelcoat abrasivato,
questi sì titolabili a piacere e allora ti conviene provare a fare un
gelcoat che ci assomiglia e se poi vedi che non va bene, ricopri tutto
con la verniciatura idonea.