Discussione:
tormentina per avvolgibili....
(troppo vecchio per rispondere)
Pietro C.
2003-10-21 08:23:25 UTC
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Mentre chiaccheravo con Beppe, seduto sulla bitta accanto, scarabocchiavo e
mi e' venuto fuori una idea...

magari esiste gia'....

L'idea e' questa (la forma non e' proprio un quadrato ma per capirsi...):

prendete un quadrato di tela robusta che abbia il doppio della superficie
richiesta per una tormentina... diciamo 15 mq, per me...

tagliate a 45 gradi un pezzetto di una decina di cm da due angoli,
diametralmente opposti. Fate lo stesso, con forme un po diverse, anche sui
due angoli rimanenti.
Sovrapponete i due lati tagliati, lungo una diagonale.

Inserite nei pressi degli angoli tagliati due occhielli e congrui rinforzi
che si sovrappongano una volta piegato come detto. quello che avete
ottenuto e' una tormentina DA AVVOLGERE intorno al genoa rullato, fatta di
un tessuto piu' leggero e gestibile, dato che poi viene raddoppiato
sovrapponendolo, rispetto ad una tormentina classica.
Ovviamente il pregio principale e' quello di essere uilizzabile senza
ammainare il genoa e/o senza armare uno stralletto, uniche classiche
alternative.

Bisogna poi prevedere due occhielli per i punti di scotta e due per i punti
di mura.... pero' l'idea potrebbe funzionare? esiste gia'? che ne dite?
Tony Randine, modello di Versags e amico di Confalonieri
2003-10-21 08:28:46 UTC
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Post by Pietro C.
Mentre chiaccheravo con Beppe, seduto sulla bitta accanto, scarabocchiavo e
mi e' venuto fuori una idea...
magari esiste gia'....
Pensavo che volessi fare le tende di casa con le vele vecchie...

E' quello che voglio fare io a casa mia... :-)
Albe V°
2003-10-21 08:40:29 UTC
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Post by Pietro C.
Bisogna poi prevedere due occhielli per i punti di scotta e due per i
punti di mura.... pero' l'idea potrebbe funzionare? esiste gia'? che
ne dite?
Mi sfugge un attimo come pensavi di inferirla, presumo con dei pezzi di tela
che avvolgono il genoa già avvolto.

La cosa non è nuova, esiste già.
E, a quanto sembra, funziona.

Addirittura, pensa che in determinate categorie IMS è obbligatorio avere a
bordo una tormentina, e tale tormentina deve avere gli stroppetti ogni tot
cm di inferitura, da legare attorno allo strallo per assicurarla (anche
perchè con il tuff luff non è che una vela 'corta' sia poi così sicura...).

Ciao

Alberto
--
Rigore è quando arbitro fischia
Pietro C.
2003-10-21 08:46:00 UTC
Permalink
Post by Albe V°
Post by Pietro C.
Bisogna poi prevedere due occhielli per i punti di scotta e due per i
punti di mura.... pero' l'idea potrebbe funzionare? esiste gia'? che
ne dite?
Mi sfugge un attimo come pensavi di inferirla, presumo con dei pezzi di tela
che avvolgono il genoa già avvolto.
L' "ideona" (??) e' quella di avere un " quadrato" piegato in due. Lo pieghi
in due intorno allo strallo con genoa gia' avvolto.... niente stroppetti
velcri o boiate varie che ti fanno perdere tempo e non funzionano al
momento buono!
se poi vogliamo esagerare con le genialate... (????) aggiungero' che in
condizioni crocieristiche potresti usare la bugna per murarci lo spi e
riciclarlo come gennaker. ovviamente fino al lasco/traverso e non piu'
oltre...
Albe V°
2003-10-21 08:54:19 UTC
Permalink
Post by Pietro C.
L' "ideona" (??) e' quella di avere un " quadrato" piegato in due. Lo
pieghi in due intorno allo strallo con genoa gia' avvolto.... niente
stroppetti velcri o boiate varie che ti fanno perdere tempo e non
funzionano al momento buono!
Chiaro.
Chissà perchè, avevo letto che tu dicessi di tagliarlo a metà e poi di
sovrappore le due metà cucendole.

Effettivamente la cosa è valida, economica, ma va verificata la comodità di
armare una vela fatta così con condizioni complesse.
Diciamo che potrebbe essere sufficiente farla abbracciare lo strallo ancora
insalsicciata, fissare bugna, penna e mura con tre moschettoni, vincolarli
alle manovre, e lasciare che la vela si apra cazzando la drizza.

Personalmente, prevedrei anche un paio di piccoli moschettoni a metà
balumina e a metà base, per evitare che la vela si gonfi prendendo troppa
aria all'interno.
Post by Pietro C.
se poi vogliamo esagerare con le genialate... (????) aggiungero' che
in condizioni crocieristiche potresti usare la bugna per murarci lo
spi e riciclarlo come gennaker. ovviamente fino al lasco/traverso e
non piu' oltre...
Dunque...
15mq (tormentina) -> 30mq (quadrato) -> 5.5m (base) -> 7.8m (inferitura).

Con uno strallo di 13-15 metri (misura abbastanza comune), la penna si trova
troppo vicino a metà strallo perchè tolleri bene il tiro di uno spi.
Però...
sei forte.

Piano piano arriverai a inventare i giochini come faccio io...

Alberto
--
Rigore è quando arbitro fischia
Pietro C.
2003-10-21 09:01:41 UTC
Permalink
Post by Albe V°
Effettivamente la cosa è valida, economica, ma va verificata la comodità di
armare una vela fatta così con condizioni complesse.
Diciamo che potrebbe essere sufficiente farla abbracciare lo strallo ancora
insalsicciata, fissare bugna, penna e mura con tre moschettoni, vincolarli
alle manovre, e lasciare che la vela si apra cazzando la drizza.
l'idea e' quella...certo un bello stralletto sarebbe l'optimum.. ma ormai
chi ce l'ha sulle crociera/regata?
Post by Albe V°
Personalmente, prevedrei anche un paio di piccoli moschettoni a metà
balumina e a metà base, per evitare che la vela si gonfi prendendo troppa
aria all'interno.
L'unica e' farla e provarla.....
Post by Albe V°
Post by Pietro C.
se poi vogliamo esagerare con le genialate... (????) aggiungero' che
in condizioni crocieristiche potresti usare la bugna per murarci lo
spi e riciclarlo come gennaker. ovviamente fino al lasco/traverso e
non piu' oltre...
Dunque...
15mq (tormentina) -> 30mq (quadrato) -> 5.5m (base) -> 7.8m (inferitura).
Con uno strallo di 13-15 metri (misura abbastanza comune), la penna si trova
troppo vicino a metà strallo perchè tolleri bene il tiro di uno spi.
vero. Infatti ho detto " un quadrato per semplicita'"....

in effetti conviene abbassare al max il centro velico, per ovvi motivi, per
cui risulta un rombo con due lati corti ( base) e due lunghi ( le balumine)

in questo modo, probabilmente, siamo intorno ai due metri di altezza, che
dovrebbero andare bene...
Post by Albe V°
Però...
sei forte.
ora non esageriamo...
Post by Albe V°
Piano piano arriverai a inventare i giochini come faccio io...
non sono abbastanza ingegnere per farlo....
Post by Albe V°
Alberto
--
Rigore è quando arbitro fischia
Pietro C.
2003-10-21 09:06:43 UTC
Permalink
gia' che ti deve qualche favore, perche' non ne parli a Zaoli e se gli piace
l'idea gliela regalo in cambio di una tormentina gratis?

son venale.....
Albe V°
2003-10-21 09:11:23 UTC
Permalink
Post by Pietro C.
gia' che ti deve qualche favore, perche' non ne parli a Zaoli e se
gli piace l'idea gliela regalo in cambio di una tormentina gratis?
Dopo che l'hai messo all'angolo per un quarto d'ora, restituendomelo
stordito, non ti sei fatto lasciare un numero di telefono?


Ciao

Alberto
--
Rigore è quando arbitro fischia
Pietro C.
2003-10-21 09:13:30 UTC
Permalink
Post by Albe V°
Post by Pietro C.
gia' che ti deve qualche favore, perche' non ne parli a Zaoli e se
gli piace l'idea gliela regalo in cambio di una tormentina gratis?
Dopo che l'hai messo all'angolo per un quarto d'ora, restituendomelo
stordito,
Per quello e perche' da me non ha ancora visto un euro, e' meglio che ci
parli tu....
CSSoft
2003-10-21 08:46:09 UTC
Permalink
Post by Albe V°
Mi sfugge un attimo come pensavi di inferirla, presumo con dei pezzi
di tela che avvolgono il genoa già avvolto.
da quello che ho capito, pensava di "piegarla" attorno al genoa avvolto.


--
Salutoni
Sergio

per rispondere... togli il group dall'indirizzo
Paguro
2003-10-21 11:06:12 UTC
Permalink
Post by Albe V°
Addirittura, pensa che in determinate categorie IMS è obbligatorio avere a
bordo una tormentina, e tale tormentina deve avere gli stroppetti ogni tot
cm di inferitura, da legare attorno allo strallo per assicurarla (anche
perchè con il tuff luff non è che una vela 'corta' sia poi così sicura...).
Non è tanto questione di vela lunga o corta, è che col tuff luff (o con le
vele inferite in genere) non è così raro che l'inferitura salti fuori
dalla canaletta, specie con ventone.

BV
--
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Albe V°
2003-10-21 11:11:29 UTC
Permalink
Post by Paguro
Non è tanto questione di vela lunga o corta, è che col tuff luff (o
con le vele inferite in genere) non è così raro che l'inferitura
salti fuori
dalla canaletta, specie con ventone.
Certo.
Però, se ci fai caso, l'uscita della vela inizia dalla penna, non da metà
inferitura.
Proprio per questo, il tuff luff prevede un elemento metallico che stringe
la raligna in corrispondenza della penna ed un altro in basso, il feeder.

Se la vela arriva fino all'elemento in alto, è molto difficile che la vela
esca dall'inferitura.
Se, invece, non vi arriva, basta che la drizza non sia in forte tensione per
consentire che la penna inizi ad uscire, e vavavuma...

Ciao

Alberto
--
Rigore è quando arbitro fischia
Paguro
2003-10-21 11:30:43 UTC
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Post by Albe V°
Certo.
Però, se ci fai caso, l'uscita della vela inizia dalla penna, non da metà
inferitura.
Proprio per questo, il tuff luff prevede un elemento metallico che stringe
la raligna in corrispondenza della penna ed un altro in basso, il feeder.
Io l'elemento metallico in alto non l'ho mai visto (a meno che non sia una
specie di cappuccio proprio sulla fine del profilato), forse è un nuovo
"tentativo".

Inoltre sulle vele di prua in genere la cordura non inizia esattamente
sull'angolo di penna, ma un po' più in basso, quindi questa "strozzatura"
dovrebbe essere calibrata per la vela.

Tu ora hai fatto genoa leggero ed intermedio, che a parte il peso sono
grandi uguali, se farai un olimpico vedrai che di inferitura è lievemente
più corto.

Inoltre la canaletta del tuff luff è di materiale plastico, che con l'uso
tende a sbeccarsi (specie sotto ed è il motivo per cui pian pianino
diventa sempre più corto ed il manicotto sotto il feeder sempre più lungo
:-))

Queste sbeccature possono capitare anche più in alto (specie quando si
stralla il tangone troppo violentemente :-)) e con ventone la vela si può
sfilare anche da metà strallo, aprendosi verso l'alto e verso il basso (a
me è capitato :-)

E' capitato anche a quegli "sfigatoni" di black magic :-))

BV
--
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Albe V°
2003-10-21 11:48:29 UTC
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Post by Paguro
Io l'elemento metallico in alto non l'ho mai visto (a meno che non
sia una specie di cappuccio proprio sulla fine del profilato), forse
è un nuovo "tentativo".
Immagina di vedere il classico feeder che si mette in basso, ma rovasciato e
montato in alto, una quindicina di centimetri sotto alla fine dello strallo.
Volendo, lo si può montare anche più giù, perchè non è un elemento
terminale, bensì passante, ma le istruzioni dicevano di metterlo là...
Post by Paguro
Inoltre sulle vele di prua in genere la cordura non inizia esattamente
sull'angolo di penna, ma un po' più in basso, quindi questa
"strozzatura" dovrebbe essere calibrata per la vela.
Come dicevo, lo puoi mettere in diversi punti, ma credo che tutti lo mettano
là in alto.
Post by Paguro
Tu ora hai fatto genoa leggero ed intermedio, che a parte il peso sono
grandi uguali, se farai un olimpico vedrai che di inferitura è
lievemente più corto.
Sicuramente. Infatti sul fiocco 4 (stazzato anche come fiocco da tempesta),
ho fatto mettere gli stroppetti che dovrebbero impedire l'escalation di una
eventuale fuoriuscita.
Post by Paguro
Inoltre la canaletta del tuff luff è di materiale plastico, che con
l'uso tende a sbeccarsi (specie sotto ed è il motivo per cui pian
pianino
diventa sempre più corto ed il manicotto sotto il feeder sempre più
lungo :-))
Già così a me sembra molto lungo...
Post by Paguro
Queste sbeccature possono capitare anche più in alto (specie quando si
stralla il tangone troppo violentemente :-)) e con ventone la vela si
può sfilare anche da metà strallo, aprendosi verso l'alto e verso il
basso (a me è capitato :-)
Deve essere divertente.
Post by Paguro
E' capitato anche a quegli "sfigatoni" di black magic :-))
Le cose bisogna saperle usare, altrimenti meglio starsene a casa.

Alberto
--
Rigore è quando arbitro fischia
Paguro
2003-10-21 11:57:09 UTC
Permalink
Post by Albe V°
Immagina di vedere il classico feeder che si mette in basso, ma rovasciato e
montato in alto, una quindicina di centimetri sotto alla fine dello strallo.
Volendo, lo si può montare anche più giù, perchè non è un elemento
terminale, bensì passante, ma le istruzioni dicevano di metterlo là...
Quindi c'e' canaletta, "controfeeder" (passami il termine), canaletta.

Ok, capito. Mai visto, ma il progresso avanza :-))

BV
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Albe V°
2003-10-21 12:01:53 UTC
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Post by Paguro
Quindi c'e' canaletta, "controfeeder" (passami il termine), canaletta.
Esatto.

Anche se, come ti dicevo, di ulteriore canaletta ce n'è qualcosa tipo 3
centimetri.

Sabato e domenica sono in darsena (cioè, a dir la verità esco, ma al mattino
presto e al pomeriggio sono in porto).
Se passi, ti infilo in un bansigo e ti mando su.

ciao

Alberto
--
Rigore è quando arbitro fischia
Paguro
2003-10-21 12:06:58 UTC
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Post by Albe V°
Se passi, ti infilo in un bansigo e ti mando su.
Ah ah ah ah ah ah ah ah ah ah l'hai detto!!! ah ah ah ah ah ah ah ah ah ah

Auguri!!! ah ah ah ah ah ah ah ah ah ah ah ah ah :-))
--
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Albe V°
2003-10-21 12:12:02 UTC
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Post by Paguro
Post by Albe V°
Se passi, ti infilo in un bansigo e ti mando su.
Ah ah ah ah ah ah ah ah ah ah l'hai detto!!! ah ah ah ah ah ah ah ah ah ah
Auguri!!! ah ah ah ah ah ah ah ah ah ah ah ah ah :-))
'Se passi' nel bansigo, intendevo.

Alberto
--
Rigore è quando arbitro fischia
Manni
2003-10-21 12:16:33 UTC
Permalink
Post by Paguro
Post by Albe V°
Se passi, ti infilo in un bansigo e ti mando su.
Ah ah ah ah ah ah ah ah ah ah l'hai detto!!! ah ah ah ah ah ah ah ah ah ah
Auguri!!! ah ah ah ah ah ah ah ah ah ah ah ah ah :-))
argh!!! DEVO ASSOLUTAMENTE ESSERCI!!!!! pago anche il biglietto
eh!!!
--
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Albe V°
2003-10-21 12:18:49 UTC
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Post by Manni
argh!!! DEVO ASSOLUTAMENTE ESSERCI!!!!! pago anche il biglietto
Non conosco le dimensioni dell'ippopotamo, ma così ad occhio un salpaancore
da 1000W dovrebbe mandarlo su senza far troppa fatica...

Ciao

Alberto
--
Rigore è quando arbitro fischia
CSSoft
2003-10-21 12:11:14 UTC
Permalink
Post by Albe V°
Sabato e domenica sono in darsena
Prego?
Post by Albe V°
(cioè, a dir la verità esco, ma al
mattino presto e al pomeriggio sono in porto)
ah... al mattino *molto presto* del sabato e al pomeriggio *molto tardi*
della domenica...

--
Salutoni
Sergio

per rispondere... togli il group dall'indirizzo
Albe V°
2003-10-21 12:15:25 UTC
Permalink
al pomeriggio *molto tardi* della domenica...
Ridi ridi...

Io ho felpina "ITA13958", cerata, cappellino Musto con paraorecchie e guanti
Musto invernali.

Secondo me ci sarà qualcuno a implorare di rientrare, sabato pomeriggio.
E probabilmente non sarò io...

:-)

Ciao

Alberto
--
Rigore è quando arbitro fischia
CSSoft
2003-10-21 12:29:32 UTC
Permalink
Post by Albe V°
Ridi ridi...
visto qualche faccina? stavo forse ridendo?
Post by Albe V°
Secondo me ci sarà qualcuno a implorare di rientrare, sabato
pomeriggio.
E probabilmente non sarò io...
certo che no, ma anche noi, pur se non attrezzati con indumenti tecnici,
avremo comunque di che ripararci dall'acqua e/o dal freddo. se poi sarà
qualcun altro a voler rientrare... non c'era mica una zatterina gonfiabile?
li buttiamo li sopra e possono scaldarsi a forza di remi. :-) (qui la
faccina ci vuole, metti che qualcuno che non mi conosce mi prenda per
sadico)

ps: la mail è arrivata oggi e ti ho risposto a stretto giro.

--
Salutoni
Sergio

per rispondere... togli il group dall'indirizzo
comefossantani
2003-10-21 09:09:08 UTC
Permalink
Post by Pietro C.
Bisogna poi prevedere due occhielli per i punti di scotta e due per i punti
di mura.... pero' l'idea potrebbe funzionare? esiste gia'? che ne dite?
Non sono certo di aver capito. Ma una volta avvolto questo diciamo
ottagono irregolare, allo strallo, come si fa a mantenere le due parti
unite senza stroppi o velcri? Mi verrebbe da dire che sopra i 40 nodi il
comportanmento potrebbe essere molto imprevedibile. Forse non ho capito
come intendi avvolgerla allo strallo.
Pietro C.
2003-10-21 09:18:33 UTC
Permalink
Post by comefossantani
Post by Pietro C.
Bisogna poi prevedere due occhielli per i punti di scotta e due per i punti
di mura.... pero' l'idea potrebbe funzionare? esiste gia'? che ne dite?
Non sono certo di aver capito. Ma una volta avvolto questo diciamo
ottagono irregolare, allo strallo,
E' un rombo.. che potrebbe tendere ad essere quasi un triangolo isoscele con
le due balumine come lati uguali....
Post by comefossantani
come si fa a mantenere le due parti
unite senza stroppi o velcri?
in teoria, e' una ipotesi da verificare sul campo, la pressione del vento
sul lato sopravvento, anche di bolina stretta, dovrebbe essere in grado di
tenere i due lati incollati quanto basta.... poi le gasse delle scotte
etrano in tutte due le bugne, le basi sono murate insieme e le penne idem
per cui...
Post by comefossantani
Mi verrebbe da dire che sopra i 40 nodi il
comportanmento potrebbe essere molto imprevedibile.
Sempre in teoria, piu' forte il vento maggiore la depressione e piu' forte
"l'incollaggio" dinamico...
Post by comefossantani
Forse non ho capito
come intendi avvolgerla allo strallo.
piegato in due su di esso. Semplicemente.
Pietro C.
2003-10-21 09:27:15 UTC
Permalink
Post by Pietro C.
Post by comefossantani
Non sono certo di aver capito. Ma una volta avvolto questo diciamo
ottagono irregolare, allo strallo,
E' un rombo.. che potrebbe tendere ad essere quasi un triangolo isoscele con
le due balumine come lati uguali....
Questo trascurando i pochi cm di tagli necessari a sistemare gli occhielli
ed a farli sovrapporre decentemente
comefossantani
2003-10-21 10:02:07 UTC
Permalink
Post by Pietro C.
in teoria, e' una ipotesi da verificare sul campo, la pressione del vento
sul lato sopravvento, anche di bolina stretta, dovrebbe essere in grado di
tenere i due lati incollati quanto basta.... poi le gasse delle scotte
etrano in tutte due le bugne, le basi sono murate insieme e le penne idem
per cui...
Cosi a occhio direi di no. Basta un minimo disallineamento o di apertura
fra le due meta' per creare casino. Ma andrebbe provata.
Post by Pietro C.
piegato in due su di esso. Semplicemente.
Avevo capito bene
Io_per_lo_marE
2003-10-21 13:27:40 UTC
Permalink
Post by comefossantani
Non sono certo di aver capito. Ma una volta avvolto questo diciamo
ottagono irregolare, allo strallo, come si fa a mantenere le due parti
unite senza stroppi o velcri? Mi verrebbe da dire che sopra i 40 nodi il
comportanmento potrebbe essere molto imprevedibile. Forse non ho capito
come intendi avvolgerla allo strallo.
concordo
il punto di penna secondo me se ne va per i fatti suoi in giro per il mondo
la tensione della drizza non riesce a tenerlo schiacciato sul salsicciotto
:-)) ma ,se lo serri in partenza con una cimetta, non scorre lungo il
salsicciotto
dell'avvolgibile.

L'alternativa (che mi sembra macchinosa però) è una cima tenuta aperta da un
velcro che permette all'angolo di penna di salire lungo il genoa avvolgibile
con la drizza dello spi e poi, quando la drizza dello spi ha portato al
punto giusto la penna, viene cazzata per far aderire la stessa penna allo
"strallo salsicciotto".
dovrebbe avere un vantaggio certo: quello di appiattire il salsicciotto
suddetto.

ciao
mario
Paguro
2003-10-21 11:41:03 UTC
Permalink
Post by Pietro C.
Bisogna poi prevedere due occhielli per i punti di scotta e due per i punti
di mura.... pero' l'idea potrebbe funzionare? esiste gia'? che ne dite?
Esiste qualcosa di simile, che però utilizza una specie di cerniera o
fettuccia (tipo i coprigenoa). Dopo magari provo a cercarlo sulla rete.

Osservazioni:

1) le due balumine uguali (tipo yankee per intenderci) tendono ad alzare
abbastanza il centro velico (principale difetto di un genoa avvolto)

2) questo "quadratone" ha una qualsiasi forma che assomiglia ad una vela
od è piatto?? Perchè se è un pezzo unico piegato su se stesso non credo
possa avere un'efficienza molto superiore ad un genoa molto rollato... ed
allora a sto punto... chi me lo fa fare?? :-))

BV
--
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Paguro
2003-10-21 11:51:52 UTC
Permalink
Post by Paguro
Esiste qualcosa di simile, che però utilizza una specie di cerniera o
fettuccia (tipo i coprigenoa). Dopo magari provo a cercarlo sulla rete.
Eccolo (almeno uno dei modelli esistenti) http://www.atninc.com/gale.html

Inoltre ha il vantaggio di montare una vela vera :-))

Credo che ti toccherà tornare sulla bitta a cercare una nuova idea :-))

BV
--
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Pietro C.
2003-10-21 12:21:00 UTC
Permalink
Post by Paguro
Post by Pietro C.
Bisogna poi prevedere due occhielli per i punti di scotta e due per i punti
di mura.... pero' l'idea potrebbe funzionare? esiste gia'? che ne dite?
Esiste qualcosa di simile, che però utilizza una specie di cerniera o
fettuccia (tipo i coprigenoa). Dopo magari provo a cercarlo sulla rete.
Vista. Buona idea, in effetti.
Mi fa piacere sapere di non essere l'unico grullo che pensa a ste cose
qua....

Se ho capito bene c'e' una fascia con occhielli e moschettoni che viene
fatta girare intorno e si chiude.

UN po laboriosa, pero'.
Post by Paguro
1) le due balumine uguali (tipo yankee per intenderci) tendono ad alzare
abbastanza il centro velico (principale difetto di un genoa avvolto)
Infatti poi ho spiegato meglio. rombo tendente a triangolo isoscele.
Post by Paguro
2) questo "quadratone" ha una qualsiasi forma che assomiglia ad una vela
od è piatto?? Perchè se è un pezzo unico piegato su se stesso non credo
possa avere un'efficienza molto superiore ad un genoa molto rollato...
La cosa piu' importante in questi casi e' la robustezza del tessuto, dato
che cercare l'angolo di bolina con una tormentina non ha molto
senso....tutte quelle che ho visto erano piatte come sogliole, anche perche'
sono rigide e si cerca di stivasrle nel minore spazio possibile...
IN oglni caso, la pura spinta del vento genera una forma notevolmente
efficiente in una doppia superficie... in questo i deltaplanisti hanno
qualcosa da insegnare.... e' prorio basandomi su quanto visto in quel mondo
che penso non ci siano particolari problemi a tenere insieme i due lati....
ed allora a sto punto... chi me lo fa fare?? :-))

Lo scopo di armare una tormentina e': abbassare il centro di spinta e
mettere al vento tessuto piu' robusto.

Queste cose qui dovrebbe farlw anche la mia idea.....

rispetto a quella soluzione citata da te, poi, c'e' in piu' l'ipotesi di
uso per conversione dello spi in gennaker che non credo sia troppo
folle....salvo non provarci con 20 nodi o piu'.....
Post by Paguro
BV
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Pietro C.
2003-10-21 12:23:34 UTC
Permalink
"Pietro C." <***@spammapertetin.it> ha scritto nel messaggio news:Mw9lb.323241$***@news2.tin.it...


Guardando il loro video demo, ho scoperto che loro hanno l'atn traker che e'
una fascia da spi che funziona piu' o meno allo stesso modo, ma non fa da
tormentina......raga, 2 piccioni con una fava. Ora mi sono convinto. se po
fa'...
Pietro C.
2003-10-21 12:27:27 UTC
Permalink
Post by Pietro C.
Guardando il loro video demo, ho scoperto che loro hanno l'atn traker
tacker

http://www.atninc.com/tacker.html
Sergio
2003-10-21 13:33:45 UTC
Permalink
Post by Pietro C.
Post by Pietro C.
Guardando il loro video demo, ho scoperto che loro hanno l'atn traker
tacker
http://www.atninc.com/tacker.html
Ma a lungo andare quella lì non massacrera' il genoa?

Sergio.
Pietro C.
2003-10-21 13:39:10 UTC
Permalink
On Tue, 21 Oct 2003 12:27:27 GMT, "Pietro C."
Post by Pietro C.
Post by Pietro C.
Guardando il loro video demo, ho scoperto che loro hanno l'atn traker
tacker
http://www.atninc.com/tacker.html
Ma a lungo andare quella lì non massacrera' il genoa?
1) A lungo andare, niente e nessuno e' eterno.

( La citazione, borsistica, e' " nel lungo termine saremo tutti morti")

2) La fascia esterna del genoa e' rinforzata.

3)Si pensa ad usarlo per qualche ora, con venti leggeri, come del resto e'
normale con equipaggi vacanzieri....
Pietro C.
2003-10-21 13:42:02 UTC
Permalink
dimenticavo:

4) La mia soluzione e' ovviamente migliore....
Sergio
2003-10-21 14:02:20 UTC
Permalink
Post by Pietro C.
( La citazione, borsistica, e' " nel lungo termine saremo tutti morti")
Questa me la rivendo al prossimo faccia di palta di promotore finanziario che
viene qui a cercare di convincermi, grafici alla mano, che dal 1929 ad oggi la
borsa ha reso l'X percento :-)

Sergio
Beppe
2003-10-21 16:53:42 UTC
Permalink
Post by Sergio
Questa me la rivendo al prossimo faccia di palta di promotore finanziario che
viene qui a cercare di convincermi, grafici alla mano, che dal 1929 ad oggi la
borsa ha reso l'X percento :-)
Molto meglio il mattone, quella bella mansarda sulle twin towers...
Sergio
2003-10-21 14:07:23 UTC
Permalink
"Sergio" ha scritto nel messaggio
Post by Sergio
Post by Pietro C.
Post by Pietro C.
Guardando il loro video demo, ho scoperto che loro hanno l'atn traker
tacker
http://www.atninc.com/tacker.html
Ma a lungo andare quella lì non massacrera' il genoa?
1) A lungo andare, niente e nessuno e' eterno.
Mi riferivo a quella specie di staffa, che sembra di plasticone rigido,
attaccata al genoa. Se la teoria e' che niente e' eterno quello mi sembra il
modo piu' rapido per provarla.

Sergio
Pietro C.
2003-10-21 14:11:05 UTC
Permalink
Post by Sergio
Mi riferivo a quella specie di staffa, che sembra di plasticone rigido,
attaccata al genoa. Se la teoria e' che niente e' eterno quello mi sembra il
modo piu' rapido per provarla.
imagino che sia imbottita....

meglio un coso di dacron, comunque.

p.s.
autocritica:

l'dea di usare la tormentina come punto di mura per lo spi non funziona...
provate a fare un disegno in pianta di come si sistema il tutto una volta in
assetto e ditemi se puo' rimanere gonfio ( a parte altre considerazioni
ovvie...)
Paguro
2003-10-21 12:49:51 UTC
Permalink
Post by Pietro C.
Se ho capito bene c'e' una fascia con occhielli e moschettoni che viene
fatta girare intorno e si chiude.
UN po laboriosa, pero'.
Perchè invece tirare su con 25/30 nodi un "quadratone" piegato in 2 sullo
strallo, che fin quando la drizza non è in tensione e la "vela" gonfia,
sbatte x 2 è facile?? :-)

Inoltre il quadratone devi farlo scorrere sullo strallo per poterlo
piegare e una bugna deve per forza essere libera.... io la' davanti sul
pulpito con sto coso che svolazza non ci vado, se vieni tu tutte le volte
che lo uso.... posso provarlo :-)
Post by Pietro C.
La cosa piu' importante in questi casi e' la robustezza del tessuto, dato
che cercare l'angolo di bolina con una tormentina non ha molto
senso....tutte quelle che ho visto erano piatte come sogliole, anche perche'
sono rigide e si cerca di stivasrle nel minore spazio possibile...
Bhe', se una tormentina non mi consente di risalire il vento decentemente,
allora tanto vale usare il genoa rollato (che non devo stivare da nessuna
parte, e che posso fare col tessuto che voglio, anche differenziato :-)
Post by Pietro C.
Guardando il loro video demo, ho scoperto che loro hanno l'atn traker che >
e' una fascia da spi che funziona piu' o meno allo stesso modo, ma non fa > da
tormentina......raga, 2 piccioni con una fava. Ora mi sono convinto.
Post by Pietro C.
se po fa'...
Oi, contento tu, contenti tutti :-))

Però questa cosa mi sembra un po' come quella dell'IHN 33: ti sbatti un
totale per fare una barca che ha come riferimento il Dufour 34, che alla
fine costerà come un Dufour 34 (se non di più) e che sull'usato varrà
molto meno di un Dufour 34.

Certo, ognuno poi si diverte come preferisce :-))

BV
--
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Pietro C.
2003-10-21 13:12:23 UTC
Permalink
Post by Paguro
Bhe', se una tormentina non mi consente di risalire il vento decentemente,
allora tanto vale usare il genoa rollato (che non devo stivare da nessuna
parte, e che posso fare col tessuto che voglio, anche differenziato :-)
Credo che tu sappia benissimo che con 40 nodi di vento, anche con 30, non ha
senso cercare la bolina incannata,per ovvie questioni di onda formata,
etc.etc....

Qualunque genoa rollato avra sempre una forma a salsicciotto dove la
salsiccia genera una turbolenza tale che non si fa nessuna bolina. Poi, si
alza il centro velico.

io ho detto che TUTTE le tormentine che io ho visto ( se ne vedono di rado,
ormai, come se non ce ne fosse bisogno mai...) sono piatte come sogliole,
con nessun tentativo di avere un " grasso" qualunque.

Questo perche':
- La forma ideale con vento forte e' comunque molto, molto piatta.
- le tormentine devono essere robuste ed economiche.
- in ogni caso, date le dimensioni della vela in rapporto all'attrezzatura
generale , non si puo' pensare a boline tiratissime, a prescindere, questo ,
dallo stato del mare.

In ogni caso si riesce ad abbassare il centro velico di unpaio di metri, che
non e' poco con venti forti.


Bene.

un doppio strato, per semplici motivi aerodinamici "crea" un profilo alare
notevolmente efficiente, eliminando tutte le turbolenze di cui.... i primi
delta doppia superficie ed anche un bel po degli ultimi, benche' avessero
stecche in abbondanza per tenere su un profilo alare nella superficie " di
sopra" ( o estradosso che dir si voglia) ne avevano nessuna o poche in
quella di sotto, che cosi si adagia automaticamente a cercare un profilo di
minima resistenza... e li intervengono fattori non trascurabili, tipo:
un delta deve continuare a volare qualunque cosa succeda,cioe' non puo' in
nessuna circostanza andare in stallo stabile... per una vela questi limiti
sono ovviamente un po piu' semplici da superare.. se stalla, basta mollare
un po di scotta o venire all'orza.

conclusione veloce: un doppio strato ( salvo verifica) e' piu' efficiente di
un singolo strato.



questione issata: Anche stare li a chiudere moschettoni sulla fascia
proposta da loro non e' che sia semplicissimo. Nel nostro caso, tenendo il
mucchietto di tela arancione ( le tormentine si sa devono essere di colori
vivaci) insalsicciato in basso, individui le bugne, ne fai passare una di
qua ed una di la dallo strallo e le chiudi con le gasse o i moschettoni
delle scotte.
poi fai lo stesso con quelli della drizza e della base. anzi, prima cominci
dalla base, che e' meglio.

non facilissimo ma sempre meglio che ammainare un bel genoa avvolgibile ,
dopo averlo srollato e togliendolo dalla canaletta. Mai provato con 40 nodi
di vento? Tutto si fa ma non e' facilissimo ed il rischio di essere
sfregiato dalla vela che sbatte, di perderla in mare, di aprire la canaletta
non e' nullo...


L'alternativa commerciale, a me sembra una buona idea, simile e forse adatta
per venti un po piu' moderati, dato che il lavoro da fare e' un po piu'
complicato... diciamo che si potrebbe pensare ad un fiocco 4 con la loro
soluzione.

Con 30 nodi di vento si resce ancora a stare a prua a chiudere tutti quei
moschettoni...
Post by Paguro
Post by Pietro C.
Guardando il loro video demo, ho scoperto che loro hanno l'atn traker che >
e' una fascia da spi che funziona piu' o meno allo stesso modo, ma non fa
da
tormentina......raga, 2 piccioni con una fava. Ora mi sono convinto.
Post by Pietro C.
se po fa'...
Oi, contento tu, contenti tutti :-))
Mi piace pensare di non essere l'unico grullo a farsi venire certe idee...
Post by Paguro
Però questa cosa mi sembra un po' come quella dell'IHN 33: ti sbatti un
totale per fare una barca che ha come riferimento il Dufour 34,
Forse no avrei mai dovuto fare esempi perche' alla fine risultano
fuorvianti...

d'altronde appena uno parla di gruppi di acquisto e piccola serie tutti
pensano a gusci in carbonio o tinozze con il palo.. nel mezzo ci sara' pure
qualcosa....

che alla
Post by Paguro
fine costerà come un Dufour 34 (se non di più) e che sull'usato varrà
molto meno di un Dufour 34.
Solo se ne esce fuori qualcosa che non e' meglio di un dufour...
Post by Paguro
Certo, ognuno poi si diverte come preferisce :-))
Come dicevo al bittarolo, progettare e realizzare ( o far realizzare) e'
piu' divertente che comprare...
Su questo penso si sia d'accordo...
Paguro
2003-10-21 14:17:28 UTC
Permalink
Post by Pietro C.
Credo che tu sappia benissimo che con 40 nodi di vento, anche con 30, non ha
senso cercare la bolina incannata,per ovvie questioni di onda formata,
etc.etc....
Dipende... se sottovento hai costa, fai la bolina piu' incannata che puoi,
onda o non onda, se puoi metterti al lasco e scappare basta tenere su
anche le mutande della nonna.
Post by Pietro C.
Qualunque genoa rollato avra sempre una forma a salsicciotto dove la
salsiccia genera una turbolenza tale che non si fa nessuna bolina. Poi, si
alza il centro velico.
Infatti il genoa rollato fa schifo (ci sono altre cose rollate molto piu'
simpatiche). Anche sul 31 ho un genoa avvolgibile ed un olimpico, sull'Ufo
ho pure lo storm job, anche se alla fine non l'ho mai usato. Sul Jod avevo
la tormentina etc. etc.
Post by Pietro C.
io ho detto che TUTTE le tormentine che io ho visto ( se ne vedono di rado,
ormai, come se non ce ne fosse bisogno mai...) sono piatte come sogliole,
con nessun tentativo di avere un " grasso" qualunque.
Ma mai nessuna tormentina che hai visto era fatta in un pezzo unico, o no?

Essere piatta non vuol dire non avere forma.
Post by Pietro C.
- La forma ideale con vento forte e' comunque molto, molto piatta.
- le tormentine devono essere robuste ed economiche.
- in ogni caso, date le dimensioni della vela in rapporto all'attrezzatura
generale , non si puo' pensare a boline tiratissime, a prescindere, questo ,
dallo stato del mare.
In ogni caso si riesce ad abbassare il centro velico di unpaio di metri, che
non e' poco con venti forti.
Ok, e alura?!?!? :-)
Post by Pietro C.
Bene.
un doppio strato, per semplici motivi aerodinamici "crea" un profilo alare
notevolmente efficiente, eliminando tutte le turbolenze di cui.... i primi
delta doppia superficie ed anche un bel po degli ultimi, benche' avessero
stecche in abbondanza per tenere su un profilo alare nella superficie " di
sopra" ( o estradosso che dir si voglia) ne avevano nessuna o poche in
quella di sotto, che cosi si adagia automaticamente a cercare un profilo di
un delta deve continuare a volare qualunque cosa succeda,cioe' non puo' in
nessuna circostanza andare in stallo stabile... per una vela questi limiti
sono ovviamente un po piu' semplici da superare.. se stalla, basta mollare
un po di scotta o venire all'orza.
Di deltaplani non so nulla, prendo per buono quello che dici, ma non credo
che un delta possa volare indistintamente a testa in giù od a testa in su
(cosa che capita ad una vela)
Post by Pietro C.
conclusione veloce: un doppio strato ( salvo verifica) e' piu' efficiente di
un singolo strato.
Può essere, strano non vedere solo vele in doppio strato allora.
Post by Pietro C.
questione issata: Anche stare li a chiudere moschettoni sulla fascia
proposta da loro non e' che sia semplicissimo. Nel nostro caso, tenendo il
mucchietto di tela arancione ( le tormentine si sa devono essere di colori
vivaci) insalsicciato in basso, individui le bugne, ne fai passare una di
qua ed una di la dallo strallo e le chiudi con le gasse o i moschettoni
delle scotte.
poi fai lo stesso con quelli della drizza e della base. anzi, prima cominci
dalla base, che e' meglio.
Chiudere i moschettoni lo si è fatto per anni (non dico secoli per non
esagerare) quando ho iniziato ad andare in barca io gli avvolgitori manco
esistevano, o stralli cavi (pochi) o cavo e garrocci (che è ancora una
gran soluzione)

Con la vela stesa e legata fissi la mura poi inizi ad ingarrocciare
dall'alto, in un metro/un metro e mezzo di altezza ingarroci un genoa
pesante di un 45 piedi, una vela di 2/3 metri di inferitura la ingarrocci
in mezzo metro a dire tanto.

Nel tuo caso devi capire come è girato sto quadratone, non puoi legarlo
alle draglie, pigli una bugna e la fai girare attorno allo strallo.

Una volta fatto questo pigli l'altra bugna (ti sei spostato dal pulpito) e
le leghi assieme con le scotte, in questo momento la "vela" e' ripiegata a
metà, lasca sullo strallo e legata per le bugne (non si sa bene in che
forma).

A questo punto devi cercare di dare un verso alla "matassa", scorri lungo
le balumine e cerchi i due punti di penna (per fare questo molto
probabilmente dovrai stendere un po' la vela sullo strallo, sempre coi
famosi 30/40 nodi).

Fissata la drizza scorri sotto il matassone per cercare i due punti di
mura ed in qualche modo li fissi (puoi provare a farlo prima di fissare la
drizza ma non credo cambi molto).

Adesso chiudi gli eventuali moschettoni/agganci centrali/laterali (ok,
questi non e' detto che siano necessari).

Torni alla drizza ed issi.... pratico!!! :-))
Post by Pietro C.
non facilissimo ma sempre meglio che ammainare un bel genoa avvolgibile ,
dopo averlo srollato e togliendolo dalla canaletta. Mai provato con 40 nodi
di vento? Tutto si fa ma non e' facilissimo ed il rischio di essere
sfregiato dalla vela che sbatte, di perderla in mare, di aprire la canaletta
non e' nullo...
Sì, l'ho fatto, piu' di una volta, ho anche tolto randa sempre con 40 nodi
facendola filare in acqua e recuperandola togliendo le stecche, ma mi
sembra in ogni caso meno laborioso ed aleatorio di quello che proponi tu
:-)
Post by Pietro C.
L'alternativa commerciale, a me sembra una buona idea, simile e forse adatta
per venti un po piu' moderati, dato che il lavoro da fare e' un po piu'
complicato... diciamo che si potrebbe pensare ad un fiocco 4 con la loro
soluzione.
Le opinioni sono opinioni, capisco che tu difenda la tua creatura, ma dire
che quello che proponi tu e' meno complicato..... :-))
Post by Pietro C.
Con 30 nodi di vento si resce ancora a stare a prua a chiudere tutti quei
moschettoni...
Con 40 nodi invece tu fai passare sopra lo strallo un quadratone grande il
doppio di una tormentina con non "chalance" !!!! :-)
Post by Pietro C.
che alla
Post by Paguro
fine costerà come un Dufour 34 (se non di più) e che sull'usato varrà
molto meno di un Dufour 34.
Solo se ne esce fuori qualcosa che non e' meglio di un dufour...
E se ne esce qualcosa di peggio?? perchè, mantenendo fissa la qualità del
prodotto finito (tanto per avere qualcosa di certo) tu risparmi sul
margine di Dufour (ma il cantiere e chi ti rivende attrezzature e
dotazioni potrà pure lavorare a margini ridotti, ma di certo la roba non
te la regala) e non hai le economie di scala di un cantiere da 2000 barche
l'anno (per non parlare della spalmatura dei costi di ricerca e sviluppo).
Post by Pietro C.
Come dicevo al bittarolo, progettare e realizzare ( o far realizzare) e'
piu' divertente che comprare...
Su questo penso si sia d'accordo...
Certo, ma anche questo ha un costo, dipende solo da quanto valuti il tuo
lavoro.

Io per tante cose mi "allestisco" da solo le mie barche.

Per esempio far armare un 34 piedi (inteso come prepara albero, monta
avvolgitore, candelieri, albera etc. etc.) può costare mediamente attorno
ai 1000/1300 euro.

Io ho due alternative: resto a giocare con la plaistascion e pago i 1300
euro a qualcun altro o me lo faccio da solo.

Un avvocato che rinuncia a 2 giorni di lavoro "perde" più o meno dei 1300
euro (sempre che sia in grado di fare quei lavori)??

Se l'avvocato nei due giorni di lavoro guadagna 1000 euro allora l'armo
della barca gli e' costato 300 euro (ed ha qualcuno con cui prendersela se
gli viene giù l'albero alla prima sventolata).

Poi se uno è appassionato di fai da te o gli piace giocare col piccolo
chimico è un altro discorso :-))

BV
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Spinner
2003-10-21 14:51:42 UTC
Permalink
Post by Pietro C.
Qualunque genoa rollato avra sempre una forma a salsicciotto dove la
salsiccia genera una turbolenza tale che non si fa nessuna bolina. Poi, si
alza il centro velico.
Se il genoa è una schifezza accade di sicuro, ma se è tagliato
intelligentemente si usa perfettamente, io l'ho usato anche con 50 nodi in
questo modo (biradiale in dacron con bugna bassa) con ottimi risultati.
--
Ciao

Al
Franco
2003-10-21 15:57:35 UTC
Permalink
(tagliataglia)

Mi pemetto d'intromettermi.
L'idea sembra interessante, almeno dal punto di vista teorico.
Ma mi chiedo una cosa: issare lungo qualche metro di tela
arrotolata (in entrambi i casi: commerciale e non) non crea
problemi di incattivamento nelle sovrapposizioni dei vari giri
del genoa sullo strallo, tenendo anche nella dovuta conside-
razione l'azione di disturbo creata dal vento?
Una cosa è lo scorrimento d'un garroccio su uno strallo, altra
è tela contro tela.
Ci vorrebbe quanto meno un profilo di "invito", un "imbuto", che so,
un archetto cucito in corrispondenza del punto penna di che
tenga aperta l'inferitura durante la salita della vela.
O no?

Franco
Enrico Mizar
2003-10-21 17:07:03 UTC
Permalink
Post by Franco
(tagliataglia)
Mi pemetto d'intromettermi.
anche io
Post by Franco
Ci vorrebbe quanto meno un profilo di "invito", un "imbuto", che so,
un archetto cucito in corrispondenza del punto penna di che
tenga aperta l'inferitura durante la salita della vela.
O no?
dalla mia esperienza non serve nulla per l'invito. Mizar III ha da circa 4
anni una tormentina come quella visibile sul sito citato più sopra (
http://www.atninc.com/gale.html) realizzata da Baraonda di Caorle su mia
indicazione in quanto non ci ho lo strallo per mettere a riva poca tela.
Così di necessità virtù. Come tutte le tormentine è stata usata solo un paio
di volte (per fortuna!) In quelle occasioni ho visto che, per come è
realizzata la vela; praticamente piatta, con una "manica" per avvolgere lo
strallo. Manica abbastanza larga per poter essere usata sia con, sia senza,
genoa avvolto e con dei garrocci laterali che chiudono la stessa.
L'operazione di issata è abbastanza agevole. Si procede con la legatura
delle nuove scotte (meglio due nuove perché passano dentro alle sartie) si
fissa il punto di mura (uno stroppo di circa 50 cm già predisposto alza il
centro velico ma consente di pucciare il muso nelle onde senza sbregare
nulla), si usa la 2^ drizza genoa (la prima potrebbe essere sul genoa
avvolto) e si issa. L'issata, grazie alla manica opportunamente dimensionata
avviene meglio di tanti tuff luff e compagnia. Credo che meglio di questa ci
sia solo il vecchio ed efficace sistema dei garrocci sullo strallo. Unico
neo di tutta l'operazione (se fatta con il genoa avvolto) bisogna sciogliere
i nodi delle scotte genoa e bloccarlo con uno stroppo.
L'idea del fogliettone da piegare a metà mi piace anche per l'uso che ne
potresti fare (bimini?) ma credo che in condizioni di vento importante non
sia proprio così agevole da gestire. Per quanto ai problemi di "apertura"
presumo siano risolvibili o quantomeno parzialmente risolvibili con un
opportuno sistema che preveda che i punti di scotta, mura e di penna possano
essere uniti dalle scotte, dal rapido della drizza e dal sistema di
fissaggio alla coperta così da limitare le possibilità di
"disaccoppiamento".

Sani

untormentatoEnrico
Pietro C.
2003-10-21 17:14:34 UTC
Permalink
Post by Enrico Mizar
Mizar III ha da circa 4
anni una tormentina come quella visibile sul sito citato più sopra (
http://www.atninc.com/gale.html) realizzata da Baraonda di Caorle su mia
indicazione in quanto non ci ho lo strallo per mettere a riva poca tela.
Così di necessità virtù. Come tutte le tormentine è stata usata solo un paio
di volte (per fortuna!)
Ecco qualcuno che naviga sul serio!
Post by Enrico Mizar
In quelle occasioni ho visto che, per come è
realizzata la vela; praticamente piatta, con una "manica" per avvolgere lo
strallo. Manica abbastanza larga per poter essere usata sia con, sia senza,
genoa avvolto e con dei garrocci laterali che chiudono la stessa.
L'operazione di issata è abbastanza agevole. Si procede con la legatura
delle nuove scotte (meglio due nuove perché passano dentro alle sartie) si
fissa il punto di mura (uno stroppo di circa 50 cm già predisposto alza il
centro velico ma consente di pucciare il muso nelle onde senza sbregare
nulla), si usa la 2^ drizza genoa (la prima potrebbe essere sul genoa
avvolto) e si issa. L'issata, grazie alla manica opportunamente dimensionata
avviene meglio di tanti tuff luff e compagnia. Credo che meglio di questa ci
sia solo il vecchio ed efficace sistema dei garrocci sullo strallo. Unico
neo di tutta l'operazione (se fatta con il genoa avvolto) bisogna sciogliere
i nodi delle scotte genoa e bloccarlo con uno stroppo.
Insomma funziona.

Mi sembra che chi legge ne trarra' utili consigli, specialmente se si
accinge a farsi realizzare una tormentina... ( alberto?)
Post by Enrico Mizar
L'idea del fogliettone da piegare a metà mi piace anche per l'uso che ne
potresti fare (bimini?)
E questo e'vero!!!

forma "triangolare"con base a v. dimensioni circa 4X4X3 ottimo tendalino di
prua.....i due occhielli di scotta possono essere connessi con uno
stroppetto che passa dietro l'albero.....almeno uno l'userebbe piu'
spesso....
Tutta l'idea nasceva dalla ricerca di un utilizzo piu' frequente e un uso
piu' facile di quei metri quadri di tela tosta...
Post by Enrico Mizar
ma credo che in condizioni di vento importante non
sia proprio così agevole da gestire.
Ok. ok mi avete convinto, il sistema con " cappuccio" da girare intorno allo
strallo e fissare con garrocci e' meglio.
Post by Enrico Mizar
Per quanto ai problemi di "apertura"
presumo siano risolvibili o quantomeno parzialmente risolvibili con un
opportuno sistema che preveda che i punti di scotta, mura e di penna possano
essere uniti dalle scotte, dal rapido della drizza e dal sistema di
fissaggio alla coperta così da limitare le possibilità di
"disaccoppiamento".
cosi la vedo anche io, infatti.
Paguro
2003-10-21 18:30:38 UTC
Permalink
Post by Pietro C.
forma "triangolare"con base a v. dimensioni circa 4X4X3 ottimo tendalino di
prua.....i due occhielli di scotta possono essere connessi con uno
stroppetto che passa dietro l'albero.....almeno uno l'userebbe piu'
spesso....
Tutta l'idea nasceva dalla ricerca di un utilizzo piu' frequente e un uso
piu' facile di quei metri quadri di tela tosta...
Appero'!!! dalla tormentina autoinstallante all'invenzione di un
tendalino... with my compliments!!! :-))

BV
--
questo articolo e` stato inviato via web dal servizio gratuito
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Pietro C.
2003-10-21 18:46:08 UTC
Permalink
Post by Paguro
Post by Pietro C.
forma "triangolare"con base a v. dimensioni circa 4X4X3 ottimo tendalino di
prua.....i due occhielli di scotta possono essere connessi con uno
stroppetto che passa dietro l'albero.....almeno uno l'userebbe piu'
spesso....
Tutta l'idea nasceva dalla ricerca di un utilizzo piu' frequente e un uso
piu' facile di quei metri quadri di tela tosta...
Appero'!!! dalla tormentina autoinstallante all'invenzione di un
tendalino... with my compliments!!! :-))
ecchevvuoi, l'imaginazione al potere...


8o)

io almeno ho scoperto che:

l'idea non e' del tutto pellegrina.
Esiste una alternativa, che sembra funzionare ragionevolmente, basata su un
principio analogo.
Poi:
Non mi interessa mica aver ragione a tutti i costi....
se c'e' da fare autocritica sono il primo a farlo.
Credo che ne abbiano tratto qualche giovamento anche altri, quindi son
contento.
Albe V°
2003-10-22 07:23:20 UTC
Permalink
Post by Pietro C.
Mi sembra che chi legge ne trarra' utili consigli, specialmente se si
accinge a farsi realizzare una tormentina... ( alberto?)
Non mi sono spiegato.
Io ho preso il mio fiocco 4, e l'ho fatto modificare per essere stazzato
come tormentina secondo i requisiti IMS (che prevedono fra l'altro una serie
di fettucce anti sblisgafuori dal tuff-luff).
Post by Pietro C.
Post by Enrico Mizar
Per quanto ai problemi di "apertura"
presumo siano risolvibili o quantomeno parzialmente risolvibili con
un opportuno sistema che preveda che i punti di scotta, mura e di
penna possano essere uniti dalle scotte, dal rapido della drizza e
dal sistema di fissaggio alla coperta così da limitare le
possibilità di "disaccoppiamento".
cosi la vedo anche io, infatti.
In uno dei miei primi post id questo thread, suggerivo di prevedere qualche
occhiello lungo base e balumina, per farvi passare un paio di moschettoni e
tenere 'accoppiate' le due metà.

Ciao

Alberto
--
"Tina, ta te tòta tinta un tac!"
"Te cat tac i tac, m'tac't un tac?"
"Me ca tac un tac a tè?
Tac'tel te l tò tac, tò!"
Beppe
2003-10-21 16:58:35 UTC
Permalink
Bla Bla Bla, un'oceano di parole per una soluzione poco pratica.
Dico la mia.
Io sopra ai 30 non navigo praticamente mai, soprattutto di bolina.
Se dovessi farlo credo ci penserei prima, armando l'olimpico sul
rollafiocco.
Due mani e olimpico con una barca come le nostre (con una deriva decente)
stringono benissimo, portate al filo della straorza. Se è ilo caso due giri
di rollafiocco. Dal traverso in poi si viaggia con tutto, basta sapere
timonare se c'è onda.
Enrico Mizar
2003-10-21 17:23:18 UTC
Permalink
Post by Beppe
Io sopra ai 30 non navigo praticamente mai, soprattutto di bolina.
come la maggioranza di quelli con l'avvolgifiocco. sopratutto se in crocera.
Post by Beppe
Se dovessi farlo credo ci penserei prima, armando l'olimpico sul
rollafiocco.
significa che tu tieni il genoa avvolgibile sempre aperto e poi passi
all'olimpico?
oppure come tanti cristiani prima dai qualche giro, poi ti accorgi che
ancora troppo quindi srotoli, ammaini e poi issi l'olimpico? magari quando
il vento è già sui 30 knts? Mi pare una oparazione difficilina....
Post by Beppe
Due mani e olimpico con una barca come le nostre (con una deriva decente)
stringono benissimo, portate al filo della straorza.
concordo
Post by Beppe
Se è ilo caso due giri
di rollafiocco. Dal traverso in poi si viaggia con tutto, basta sapere
timonare se c'è onda.
forse non so' timonare, anzi certamente, ma sopra una certa intensità, e qui
si parla di tormentine, non mi pare proprio possibile condurre in sicurezza
una barca. Con onda di circa 2 mt e genoa al 140%, randa piena con 30 knts
al lasco ti posso garantire che Mizar era una furia domare quasi di forza
bruta. Ho tenuto tutta quella tela solo perchè l'arrivo della regata era a 7
o 8 miglia da fare tutte con la stessa andatura (e sono arrivato uno!!).

Ciao.

E.
Pietro C.
2003-10-21 17:32:52 UTC
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Post by Beppe
Bla Bla Bla, un'oceano di parole per una soluzione poco pratica.
Diritto di critica, ovviamente.
Post by Beppe
Dico la mia.
Bravo
Post by Beppe
Io sopra ai 30 non navigo praticamente mai, soprattutto di bolina.
Basta andare in sardegna e farsi una trasferta nel giorno sbagliato.
Suvvia. E' come dire : le cinture sono inutili perche' io sono prudente alla
guida....
Post by Beppe
Se dovessi farlo credo ci penserei prima, armando l'olimpico sul
rollafiocco.
?
E come deo gratia?

garrocci e stroppetti immagino.....

Vabbe', te dici che ti accorgi sicuramente in anticipo, togli il genoa ed
armi l'olimpico.

Ritorniamo al discorso di prima....
Post by Beppe
Due mani e olimpico con una barca come le nostre (con una deriva decente)
stringono benissimo, portate al filo della straorza.
Con 30 nodi, puo' darsi. tieni conto (ma lo sai benissimo) che con 30 nodi
l'apparente si avvicina ai 40 di cui sopra e l'olimpico e' troppa tela. Nel
mio caso sarebero qualcosa come 30 e passa mq....
Post by Beppe
Se è il caso due giri
di rollafiocco.
Dal traverso in poi si viaggia con tutto, basta sapere
timonare se c'è onda.
se lo dici tu.....


http://2002.volvooceanrace.org/gallery/photo/leg_8/RickTomlinsonGallery/ppages/ppage12.html

Io ho portato l'Aleph al traverso/lasco con 30 nodi di reale a febbraio a
randa monoterzaruolata ( i ca@@oni che l'avevano charterizzata avevano rotto
un terzaruolo)

Loading Image...

e, a parte il fatto che con mare formato la cosa diventava tosta anzicheno',
con il buio da esaurimento nervoso, ero costantemente al limite, ed ho una
pala mica da ridere, sotto. certo, una bella galoppata, 2 ore e mezzo, Punta
Ala-Portoferraio Esaom, 24 miglia.

Se avessi dovuto navigare ancora di notte, avrei armato la tormentina.....
Ma non ce lavevo e non celo'.
Albe V°
2003-10-22 07:29:28 UTC
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Post by Pietro C.
http://web.tiscali.it/no-redirect-tiscali/ihn33/owned_boat/pietro2.jpg
Madonna che spaghetteria...

Mai provato a mandare le manovre 'meno correnti' (drizze, borose,
amantigli,ecc...) ben filate dentro al tambuccio, anzichè tutto in pozzetto?

Ciao

Alberto
--
"Tina, ta te tòta tinta un tac!"
"Te cat tac i tac, m'tac't un tac?"
"Me ca tac un tac a tè?
Tac'tel te l tò tac, tò!"
Pietro C.
2003-10-22 07:40:52 UTC
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Post by Albe V°
Post by Pietro C.
http://web.tiscali.it/no-redirect-tiscali/ihn33/owned_boat/pietro2.jpg
Madonna che spaghetteria...
Mai provato a mandare le manovre 'meno correnti' (drizze, borose,
amantigli,ecc...) ben filate dentro al tambuccio, anzichè tutto in pozzetto?
erano passati gli unni...

io gio ed andrea, scesi i medesimi, dopo una avventurosa regata
all'invernale di punta ala corsa a randa piena e 30 nodi, con issata d'uomo
in testa d'albero a tagliare la fettucia etc.etc. abbiamo preso la barca e
siamo scheggiati verso Portoferraio prima che facesse buio....

Ci sara' pure un motivo pe cui quest'anno per l'invernale non la
charterizzo....
Lemcos
2003-10-22 09:22:12 UTC
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Post by Pietro C.
Vista. Buona idea, in effetti.
Mi fa piacere sapere di non essere l'unico grullo che pensa a ste cose
qua....
Se ho capito bene c'e' una fascia con occhielli e moschettoni che viene
fatta girare intorno e si chiude.
Due anni fa chiesi a Zaoli (un velaio che mi sembra molti qui conoscano ed
apprezzino) un consiglio e mi suggeri' e realizzo' proprio questo tipo di
tormentina.

Rispetto a quella riportata nel sito, mi sembra che la mia abbia una
fettuccia (o calza) più larga, anche se non arriva al punto di scotta :-)
Questo fatto rende più agevole la chiusura dei vari moschettoni e migliora
il profilo aereodinamico.
Post by Pietro C.
UN po laboriosa, pero'.
Non ho mai provato in condizioni dure (in banchina è facile).

Sarà comunque più semplice che ammainare il genoa ed armare la tormentina.

Concordo sulla tua filosofia (non si puo' mai sapere - cinture di sicurezza
anche se sei prudente) ed è per questo che tengo a bordo questa vela.

Tuttavia ritengo che:

1-
In crociera (il mio caso) si cerca di evitare navigazioni dure.
(cosa di solito possibile con una buona analisi dei bollettini meteo ed in
assenza di vincoli di tempo a disposizione)

2-
In caso di condizioni dure si cerca di non dover risalire il vento.
(cosa di solito possibile pianificando la rotta in funzione della conoscenza
dei luoghi in cui si naviga e delle previsioni meteo)

3-
Per raggiungere un ridosso sopravento è normalmente conveniente dare motore,
evitando rischi a prua.

4-
Se il motore non va e c'è poca acqua sottovento, è opportuno avere la
precauzione di armare la tormentina prima che le condizioni diventino
proibitive.

Per questi motivi penso (e spero) che la tormentina rimanga nel suo gavone.

Tutto, ovviamente, imho.

Ciao, Andrea



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Inviato via http://arianna.libero.it/usenet/
Beppe
2003-10-22 20:00:21 UTC
Permalink
1-2-3-4
Condivido i 4 punti.
E ribadisco che quando vien bruttissimo se proprio mi tocca navigare metto
l'olimpico sul rollafiocco.
Ma evito alla grande.

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