Discussione:
Natanti e regate d'altura
(troppo vecchio per rispondere)
Leo
2005-02-02 09:42:22 UTC
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Una volta, quando esisteva il limite delle 6/12 miglia, i natanti potevano
andare oltre purchè partecipassero a regate di flotta.

E' ancora così?

Grazie
Leo
Elbarto
2005-02-02 10:12:04 UTC
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On Wed, 02 Feb 2005 09:42:22 GMT
Post by Leo
Una volta, quando esisteva il limite delle 6/12 miglia, i natanti potevano
andare oltre purchè partecipassero a regate di flotta.
E' ancora così?
Ora per la legge on conta più il limite delle miglia, ma le condizioni
meteomarine (le categorie CE a b c d); il problema è che per trattai
internazionale per le barche che navigano fuori dalle acque nazionali
deve esistere un legame unità-bandiera comprovato dai documenti di
bordo, cosa che per i natanti non è; indi se ti becca una nave militare
in servizio di polizia marittima può farti il culo...
Per altro ho sentito storie di natanti italiani sequestrati in francia,
penso per questo motivo, come rappresaglia del fatto che in italia
venivano sequestrati i ciclomotori francesi (che non hanno targhino)...
Comunque un natante può essere iscritto e assumere il regime giuridico
delle imbracazioni, in modo da non avere più problemi...
Mi sembra strano che un'attestato fatto da un circolo nautico basti per
infrangere un trattato internazionale, anche perché la questione non è
la sicurezza, dove il fatto che sei in regata attesterebbe in qualche
modo che hai assistenza e che sei esperto, ma la riconoscibilità...
Ciao
Luca
Leo
2005-02-02 10:11:57 UTC
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Post by Elbarto
Ora per la legge on conta più il limite delle miglia, ma le condizioni
meteomarine (le categorie CE a b c d); il problema è che per trattai
internazionale per le barche che navigano fuori dalle acque nazionali
deve esistere un legame unità-bandiera comprovato dai documenti di
bordo, cosa che per i natanti non è;
Ok, questo aspetto lo conosco bene, sapessi quante volte l'ho affrontato...
Il limite per il natante è dato dalla acque internazionali.
Il problema è solo ed esclusivamente relativo alle regate.
Post by Elbarto
Mi sembra strano che un'attestato fatto da un circolo nautico basti per
infrangere un trattato internazionale, anche perché la questione non è
la sicurezza, dove il fatto che sei in regata attesterebbe in qualche
modo che hai assistenza e che sei esperto, ma la riconoscibilità...
Ti sembra strano o ne sei sicuro?
La logica ti dà ragione ma le leggi non sono quasi mai logiche :-(

Ciao
Leo
cataldo VALLONE
2005-02-02 13:51:24 UTC
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Post by Leo
Il limite per il natante è dato dalla acque internazionali.
Il problema è solo ed esclusivamente relativo alle regate.
la questione non è la sicurezza, dove il fatto che sei in regata
attesterebbe in qualche modo che hai assistenza e che sei esperto, ma
la riconoscibilità...
Ti sembra strano o ne sei sicuro?
Abbiate pazienza, sapete l'età tira brutti scherzi..
Quale era la domanda iniziale?

Se può andare oltre una certa distanza, se può andare in acque
internazionali, in acque di una altra nazione, oppure le dotazioni di
sicurezza da avere a bordo?
Leo
2005-02-02 14:01:54 UTC
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Post by cataldo VALLONE
Se può andare oltre una certa distanza, se può andare in acque
internazionali, in acque di una altra nazione, oppure le dotazioni
di sicurezza da avere a bordo?
Se può andare oltre le 12 miglia partecipando a una regata.
Mi pare che fino a qualche anno fa fosse l'unica eccezione possibile

Ciao
Leo
Elbarto
2005-02-02 18:31:08 UTC
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On Wed, 02 Feb 2005 10:11:57 GMT
Post by Leo
Post by Elbarto
Mi sembra strano che un'attestato fatto da un circolo nautico basti per
infrangere un trattato internazionale, anche perché la questione non è
la sicurezza, dove il fatto che sei in regata attesterebbe in qualche
modo che hai assistenza e che sei esperto, ma la riconoscibilità...
Ti sembra strano o ne sei sicuro?
La logica ti dà ragione ma le leggi non sono quasi mai logiche :-(
Per certo non so niente, ma il fatto è che qui non contano le leggi
italiane, in quanto non sei più in italia...
Spiegaglielo alla motovedetta francese che quel fogliolino scritto in
una lingua che non è la loro ti autorizza a girare in acque
internazionale senza poter dimostrare di che nazionalità sei...
In ogni caso la soluzione è quella di iscrivere il natante (comporta
tante spese? non so, mi sembrerebbe assurdo, ma conoscendo l'italia...)
o anche iscrivere il natante, come natante, in francia, dove i natanti
hanno un legame unità bandiera comprovato dai documenti di bordo...
(requisiti tipo residenza? boh, in italia non ce ne sono, li non so)
Secondo me se ti beccano, se vogliono, ti fanno un mazzo grosso come una
petroliera... tipo sequestro o confisca...
Chiedere alla capitaneria di porto penso sia inutile, in quanto non
risponde delle navi militari straniere...
Ciao
Luca
Leo
2005-02-02 18:56:58 UTC
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"Elbarto" ha scritto
Post by Elbarto
Per certo non so niente, ma il fatto è che qui non contano le leggi
italiane, in quanto non sei più in italia...
Spiegaglielo alla motovedetta francese che quel fogliolino scritto in
una lingua che non è la loro ti autorizza a girare in acque
internazionale senza poter dimostrare di che nazionalità sei...
L'ho capito... ma non voglio andare in Francia !!!
a dir la verità non devo andare da nessuna parte :-)
è un quesito che mi è stato posto e al quale vorrei
dare una risposta precisa

Ricordo che qualche anno fa c'era una regata, la Palermo-Ustica, mi pare a
conclusione del campionato invernale, alla quale potevano partecipare anche
i natanti, non perchè si era a Palermo (... per evitare facili ironie) ma
perchè era consentito ai natanti da qualche legge (la legge 71? qualche
regolamento della FIV?).
Se questo fosse permesso ai natanti ex-immatricolati, quali fossero le
dotazione previste, quale fosse la copertura assicurativa, non lo so !!!

Per questo chiedo a chi fa regate da anni.

Prima era permesso e adesso no?
Oppure ricordo male o ho preso un abbaglio?

Ciao
Leo
Elbarto
2005-02-02 19:24:42 UTC
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On Wed, 02 Feb 2005 18:56:58 GMT
Post by Leo
L'ho capito... ma non voglio andare in Francia !!!
a dir la verità non devo andare da nessuna parte :-)
è un quesito che mi è stato posto e al quale vorrei
dare una risposta precisa
Il fatto è che fuori dalle acque nazionali puoi trovare navi militari
francesi, croate, americane, turche, ecc ecc...
Per il resto non ti so proprio dire... magari una telefonata in
capitaneria basta, ma non sarei troppo ottimista...
Ciao
Luca

P.S.
Io non faccio regate da anni =)
Peppe c.
2005-02-02 19:45:03 UTC
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Post by Leo
L'ho capito... ma non voglio andare in Francia !!!
a dir la verità non devo andare da nessuna parte :-)
è un quesito che mi è stato posto e al quale vorrei
dare una risposta precisa
Prima era permesso e adesso no?
Oppure ricordo male o ho preso un abbaglio?
Ciao
Leo
Beh, la capitaneria ti potrebbe rispondere così:
http://www.guardiacostiera.it/faq/titolo.cfm?titolo=Limiti%20di%20navigazione%20per%20natanti%20marcati%20CE

Cioè puoi uscire ma ti possono fermare le Potenze Straniere, le quali
(evidentemente) ti intercettano solo se hanno dei sospetti che stai
trafficando roba.
Naturalmente restano tutti gli obblighi (penali credo) riguardanti le
dotazioni di sicurezza.

ciao,
peppe
Paguro
2005-02-03 00:11:31 UTC
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Post by Leo
L'ho capito... ma non voglio andare in Francia !!!
a dir la verità non devo andare da nessuna parte :-)
è un quesito che mi è stato posto e al quale vorrei
dare una risposta precisa
Ciao Leo, vado a memoria (anche perchè sai bene che io odio i natantoni
:-)) però mi ricordo per certo che a regate come la 200 x 2, o la
Rimini/Tremiti/Rimini (dove sono ammessi i natanti) il limite delle 12
miglia è considerato ostacolo continuo (ed invalicabile, pena squalifica).

Per contro alla Pesaro/Rovigno/Pesaro ho sempre visto partecipare dei
natanti (qualche volta mi era anche balenata l'idea di farla con l'ufo ma
sono sempre risavito prima :-) infatti è aperta a "imbarcazioni" sopra i
7,50 metri.

Nelle istruzioni (molto pilatescamente) recitano oltre al classico "I
concorrenti parteciperanno a loro totale rischio e pericolo e sotto la
loro responsabilita' a tutti gli effetti" anche un ben più mirato e
subdolo: "Il fatto che l'imbarcazione ed il relativo equipaggio sia stato
ammesso e fatto partire, non rende gli organizzatori responsabili delle
loro idoneita' a navigare sul percorso della regata."

Secondo me non c'e' nessuna dispensa papale per far navigare oltre le 12
miglia i natanti.

Di sicuro i più informati in questo campo dovrebbero essere i ministi.

BV
--
questo articolo e` stato inviato via web dal servizio gratuito
http://www.newsland.it/news segnala gli abusi ad ***@newsland.it
cataldo VALLONE
2005-02-03 01:21:23 UTC
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Post by Paguro
Di sicuro i più informati in questo campo dovrebbero essere i ministi.
Ciavevo pensato anco io, ciave
poi ebarto ha ricordato che i natanti francesi hanno una vera e propria
legale bandiera, e dato che i minitransat sono guardacaso una invenzione
francese, mi sa che (senza voler far polemica) si vada un po' a rimorchio
di quello che viene fatto all'estero senza approfondire più di tanto.

Nei vari bandi di regata che ho sbirciato in giro, come confermi anche
tu, ci scrivono un po' di tutto, da roba che rasenta il ridicolo a roba
che non ha né capo né coda fino a roba in palese contrasto con sé stessa

In geografia sono un disastro ma se non sbaglio, tra le due sponde
dell'adriatico ci dovrebbe essere più di 12+12=24 miglia quindi ci
dovrebbe essere una zona di mare internazionale (o no?) da attraversare
quindi la scappatoia di accordi bilaterali tra due nazioni contigue non
dovrebbe essere sufficiente. Per la Palermo Ustica, anche se la distanza
è maggiore di 24 miglia forse si rimane pur sempre entro le acque
nazionali, (per via di una linea di base artificiale) oppure no?
cataldo VALLONE
2005-02-03 10:18:25 UTC
Permalink
Per la Palermo Ustica, anche se la distanza è maggiore di 24 miglia
forse si rimane pur sempre entro le acque nazionali, (per via di una
linea di base artificiale) oppure no?
Mi sa proprio di no, ho guardato con la lente d'ingrandimento su una
piccola cartina che sta nella Agenda Nautica dell'Idrografico, ed se non
sbaglio attorno all'isola di Ustica c'è disegnato un bel cerchietto tutto
quanto attorno, che non si tocca con la linea rettangolare che segue la
costa siciliana, per cui ci dovrebbe essere una (seppur piccola) zona di
acque internazionali e la regata che diceva Leo è (per un poco) sospetta

In compenso mi sono accorto di una cosa che non sapevo (o ricordavo) e
che mi rigurda più da vicino, questa cosa succede nell'arcipelago toscano
dove la linea di base racchiude le isole di Pianosa e Montecristo, per
cui le acque nazionali italiane toccano le acque nazionali francesi non
solo nella zona a nord (Capraia), ma anche molto sotto all'isola d'Elba,
grossomodo fino alla parte centrale della Corsica, (di fronte all'
Argentario), per cui se è pur vero che in quella zona siamo più distanti
di dodici miglia da terra (con le varie implicazioni che possono esserci
es. per le dotazioni), non siamo però mai in acque internazionali con il
discorso complicato delle navi da guerra nazionalità MontegoBay ecc.
Paguro
2005-02-03 11:07:20 UTC
Permalink
Post by cataldo VALLONE
poi ebarto ha ricordato che i natanti francesi hanno una vera e propria
legale bandiera,
Sì, ma non vorrei che si facesse confusione sul significato dei termini.

In francia le barche vengono iscritte in diverse categorie, ma comunque
iscritte (hanno una targa, anche se tanti "leasingati" francesi in italia
non la espongono).

Non ritengo pertanto corretto definirli "natanti", almeno non nel
significato italiano.

BV
--
questo articolo e` stato inviato via web dal servizio gratuito
http://www.newsland.it/news segnala gli abusi ad ***@newsland.it
cataldo VALLONE
2005-02-02 19:31:34 UTC
Permalink
Post by Elbarto
Post by Leo
Post by Elbarto
Mi sembra strano che un'attestato fatto da un circolo nautico
La logica ti dà ragione ma le leggi non sono quasi mai logiche
Spiegaglielo alla motovedetta francese che quel fogliolino scritto in
una lingua che non è la loro ti autorizza a girare in acque
Vado a memoria, ma mi sembra che il famoso /fogliolino/ scritto dal
circolo nautico di appartenenza serve per le dotazioni di sicurezza da
tenere a bordo (nelle piccole derive conviene dato che le dotazioni da
regata sono molto minori di quelle per diporto) o per non avere
immatricolazione per cabinati esasperati da regata. Diceva in pratica che
essendo in regata od allenamento (con un determinato equipaggio), si
doveva far riferimento alle regole sportive e non a quelle del diporto.
Non poteva certamente pronunciarsi su trattati o norme internazionali.
Post by Elbarto
internazionale senza poter dimostrare di che nazionalità sei...
Appunto, la questione principale è quella di accertare la nazionalità
Post by Elbarto
o anche iscrivere il natante, come natante, in francia,
Per la questione specifica della francia rispetto ai natanti, mi sembra
ci sia stato un accordo bilaterale tra gentiluonimi (e temporaneo) che
consiste nel tener valido un documento prodotto dall'assicurazione, ma la
domanda iniziale di Leo è più generica e non riguarda soltanto i rapporti
bilaterali di due stati limitrofi, perché si può avere il caso in cui
andando oltre le dodici miglia ci si ritrovi in alto mare, cioè acque
internazionali, e non ci si trovi nelle acque di uno stato confinante. È
un caso diverso e la faccenda si complica perché una qualsiasi nave da
guerra di qualsiasi nazione avrebbe la possibiltà di fermarti e salire a
bordo per controlli su contrabbando trattadischiavi stupefacenti
terrorismo
Post by Elbarto
Secondo me se ti beccano, se vogliono, ti fanno un mazzo grosso come
una petroliera... tipo sequestro o confisca...
Appunto
Post by Elbarto
Chiedere alla capitaneria di porto penso sia inutile,
ultimamente devo ricredermi sulla competenza e attenzione all'utenza

| Da faq guardiacostiera:
| Titolo: Limiti di navigazione per natanti marcati CE
| Domanda: Possiedo una imbarcazione di 9,50 mt marcata CE,
| disimmatricolando l'unità, in base alla nuova normativa è possibile
| navigare oltre le 12 miglia dalla costa?
|
| Risposta: Con la nuova normativa sul diporto, pubblicata sulla
| Gazzetta Ufficiale n°161 del 14/07/2003 , entrata in vigore dal
| 29/07/2003, i natanti marcati CE possono navigare a qualsiasi distanza
| dalla costa purchè nel rispetto delle condizioni meteo marine
| stabilite dalla categoria di progettazione (vedi la sezione "natanti"
| in "mare sicuro") e delle dotazioni di sicurezza obbligatorie per la
| navigazione che si intende svolgere.
|
| E' bene però ricordare che qualora si navighi in acque internazionali,
| dato che i natanti non sono muniti dei documenti che ne identifichino
| la nazionalità, possono essere sottoposti a controlli da parte di navi
| militari degli Stati che hanno aderito alla Convenzione di Montego
| Bay, cui spetta l'opera di polizia della navigazione.


Tornando al discorso delle regate (e non al diporto) anche io ho le idee
non molto chiare e se qualcuno potesse aggiungere qualche spiegazione

Ad esempio, come ci si comporta riguardo l'esposizione della bandiera
nazionale italiana? È consuetudine (ma è una Norma od una Consuetudine?)
togliere la bandiera italiana e mettere un contrassegno diverso stabilito
dall'organizzazione della regata (in genere un pennello numerico o
lettera del codice), ma questa cosa ha un senso se si regata in uno
spazio ristretto, attorno alle boe di un percorso a bastone o triangolo,
ma il senso della cosa diminuisce con l'aumentare della lunghezza del
percorso, sia che sia costiero (potrebbe essere il giro d'italia da
savona a trieste) e maggior ragione se ci allontaniamo dalla costa (con
uscita dalle acque nazionali e sconfinare in altra acque nazionali od
addirittura in acque internazionali)

Tornando alla domanda iniziale, si dovrebbe vietare questo tipo di regate
ad imbarcazioni non immatricolate che non hanno una bandiera legalmente
riconosciuta?
Elbarto
2005-02-02 20:49:01 UTC
Permalink
On Wed, 02 Feb 2005 19:31:34 GMT
Post by cataldo VALLONE
Post by Elbarto
o anche iscrivere il natante, come natante, in francia,
Per la questione specifica della francia rispetto ai natanti, mi sembra
ci sia stato un accordo bilaterale tra gentiluonimi (e temporaneo) che
consiste nel tener valido un documento prodotto dall'assicurazione, ma la
domanda iniziale di Leo è più generica e non riguarda soltanto i rapporti
bilaterali di due stati limitrofi, perché si può avere il caso in cui
andando oltre le dodici miglia ci si ritrovi in alto mare, cioè acque
internazionali, e non ci si trovi nelle acque di uno stato confinante. È
un caso diverso e la faccenda si complica perché una qualsiasi nave da
guerra di qualsiasi nazione avrebbe la possibiltà di fermarti e salire a
bordo per controlli su contrabbando trattadischiavi stupefacenti
terrorismo
Il fatto è che avendo i natanti iscritti in francia un legame
barca/bandiera, possono navigare fuori dalla acque nazionali.
Ciao
Luca
Alberto (Tilax)
2005-02-04 21:23:57 UTC
Permalink
Fatto salvo che sappiamo come funzionano gli esame patente, quando lo feci
io una domanda fu proprio quella.
Risposta data per buona:
"Per la legge italiana non ci sono problemi a stare fuori dalle 12 NM senza
immatricolazione ma non esponendo alcuna bandiera si è soggetti a confisca
da parte di chicchessia"

Bah, di più non so.

A.-

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